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Il decalogo della tesi impeccabile

marzo16

Il traguardo è vicino: dopo anni di impegno e passione arriva il momento di scrivere la tesi di laurea. Si apre, ora, un oceano di punti interrogativi: scelgo io l’argomento o me lo faccio suggerire dal professore con cui mi voglio laureare? Mi oriento su una tesi teorica o sperimentale? Che fonti utilizzerò? Sciolti i nodi iniziali, stenderai uno schema e comincerai a scrivere il contenuto. Ma tu vuoi fare un capolavoro, non una tesi ordinaria; ricorda che anche la forma ha importanza.

Ecco, dunque, i consigli di Myeditor per una tesi perfetta.

  1. Mantenere fede alla definizione di tesi. La tesi è una dissertazione, perciò va sviluppata secondo una sequenza introduzione-trattazione-conclusioni, con il criterio dell’esaustività.
  2. Farsi dare le norme redazionali della facoltà o dell’ateneo, e se non ci sono procurarsele su Internet presso il sito di altre facoltà.
  3. Impostare il file Word usando i modelli (titoli, sottotitoli, elenchi, paragrafi, citazioni, note) per non fare pasticci in corso d’opera.
  4. Strutturare capitoli, sottocapitoli e paragrafi con criterio e assegnare loro i valori appropriati per poi creare il sommario
  5. Arricchire la trattazione con le note a piè di pagina, che andranno redatte con coerenza secondo le norme redazionali affinché siano tutte uguali (es. nome autore, titolo, editore, pagine, formattati allo stesso modo).
  6. Preparare una bibliografia e una sitografia.
  7. Inserire un indice delle illustrazioni, numerate con numerazione progressiva e per capitolo (es. Figura 2.1 significherà seconda figura della tesi collocata al capitolo 1).
  8. Prevedere un’appendice (ragionevolmente breve) con una documentazione a parte ma che è stata rilevante ai fini della tesi (es. ricerche o atti di convegni).
  9. Mettici un po’ di te: non spiattellare contenuti altrui limitandoti a dare a essi un criterio espositivo, ma abbi il coraggio di esporti ed esprimere le tue opinioni, la tua posizione sull’argomento trattato.
  10. Organizza una esposizione avvincente… partendo dal titolo. Se argomenti in modo interessante la scelta del titolo hai già fatto centro.
 Giorgio Montersino,  "Tesi"


Giorgio Montersino,
“Tesi”

Leggere questi consigli è di certo utile ma forse anche scoraggiante, perché fare attenzione a ogni dettaglio affinché la tesi sia un vero e proprio saggio non è per niente semplice. La soluzione? Tu pensi al contenuto, alla revisione e alla forma ci pensa Myeditor. Nel suo quasi decennale lavoro di editor professionista e di revisore di tesi saprà valorizzare un momento importantissimo della tua carriera universitaria e della tua vita. Tu prepari la stesura e una bozza di titoli/sottotitoli; Myeditor verifica la correttezza formale e la fluidità, ricontrolla scrupolosamente ogni tua citazione, impagina secondo le norme redazionali che tu fornirai o secondo le sue norme redazionali, più che collaudate.

Per info e approfondimenti scrivi a Myeditor. Buon lavoro!

 

Letture di qualità per imparare a scrivere

maggio11

Tutto comincia con un passaporto e un poliziotto fuori di testa: l’anonimo protagonista, un giovane solitario che ha sempre dimostrato una certa predisposizione a ficcarsi nei guai senza volerlo, viene coinvolto in un delitto. Perseguitato da un commissario di polizia che lo considera un testimone da eliminare, non trova altra soluzione che scappare senza tregua, diventando suo malgrado un disavventuriero, da Bologna all’Elba, quindi in Spagna per colpa di tre pirati squinternati al comando dell’enigmatica Aivly, fino al Messico, dove viene preso per l’erede di un mercante d’armi.

puerto escondido

 

Fuggiasco improvvisato e maldestro, incontra Elio, uno sbandato italiano che prima lo deruba e poi diviene istigatore e complice di nuove disavventure. A Puerto Escondido, l’apoteosi delle sgangherate imprese della coppia di picari da strapazzo in perenne ritardo sulla realtà circostante. Una continua fuga sotto il sole del Messico. Da questo romanzo il film omonimo di Gabriele Salvatores del 1992.

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